JOSEF ALBERS. ANATOMIA DELL’OMAGGIO AL QUADRATO
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Quasi con approccio ritualistico, Albers sceglie infatti la modulazione della luce e delle cromie, con perseveranza ostinata e spirituale, declinandola in motivi, forme, processi infiniti e insieme invariabili. Nel catalogo, oltre alle ricerche storico-artistiche dei curatori, anche un testo mai tradotto prima d’ora di Max Bill, artista di cui vengono indagati per la prima volta, nel volume, i rapporti con Albers, suo maestro tra il 1927 e il 1929 al Bauhaus di Dessau.