GIUSEPPE SPAGNULO. CANZONE DI FUOCO
Il catalogo, curato da Bruno Corà, autore anche di un interessante saggio introduttivo, è un focus sui lavori di Giuseppe Spagnulo, nato a Grottaglie nel 1936. All’interno vengono presentate opere del grande scultore, tutte di grandi dimensioni, in acciaio forgiato, che vanno dal 1974 al 2014, come Ferro spezzato, del 1974 e Pozzo, del 2014. Il fuoco, co-artefice delle opere, spezza, lacera e incide le forme, in un processo in cui il gesto si conferma sia come atto performativo sia come intensa riflessione sull’evolversi del volume nello spazio. Come dice nella parte iniziale del testo il curatore: «Il fuoco, di cui Spagnulo conosce bene l’idioma e la proteiforme instabilità, è l’entità con cui egli opera da numerosi anni sui metalli». Le sculture di Spagnulo rispondono ad una “spezzatura” della materia che è allo stesso modo un rimando temporale “archeologico” che contingente. Il catalogo è stato stampato in occasione della mostra Canzone di fuoco al CAMUSAC, Museo d’arte contemporanea di Cassino, di cui il professor Bruno Corà è anche il curatore, in data 19 dicembre 2014.