Il libro – il primo di taglio monografico dedicato all’artista – è incentrato su Antonio Campi (Cremona, 1522/1523-1587), uno tra i protagonisti del secondo Cinquecento in Nord Italia. Antonio è pittore, scultore, architetto ma anche scrittore in lingua volgare: è lui l’autore della prima storia di Cremona pubblicata a stampa, nel 1585, in un volume tipograficamente sontuoso che vanta un apparato di illustrazioni incise da Agostino Carracci.
Campi Material è articolato in due parti.
Il primo volume raccoglie le attestazioni oggettive sulla vita e l’attività di Antonio Campi. Ne risulta un regesto di oltre 400 numeri che permette di seguire l’artista per tutto l’arco della sua esistenza: le occasioni professionali si mischiano alle vicende private e alle incombenze del quotidiano fino a restituire un «ritratto dal vero» di Antonio, calato in una fitta rete di relazioni che tocca artisti celebri e personaggi illustri (da Pellegrino Tibaldi a Carlo Borromeo) ma anche i comuni concittadini dell’artista. Ciò che emerge è così, anche, uno spaccato della società di una città padana nella Lombardia spagnola del sedicesimo secolo.
Il secondo volume, in forma saggistica, ripercorre la fortuna dell’artista attraverso i secoli: dalla prima menzione del suo nome a stampa – nell’edizione 1568 delle Vite di Vasari, quando Antonio ha circa 45 anni – fino alla grande mostra sui Campi organizzata nel 1985 a Cremona, un momento di snodo e di bilancio per la storia degli studi sulla civiltà figurativa del Cinquecento in Lombardia, rievocata anche grazie ad alcune fotografie inedite dell’allestimento. È un percorso attraverso più di quattrocento anni, in Italia e in Europa, che – tra testimonianze letterarie e figurative, fortune collezionistiche e sfortune museali – prova a rispondere alla domanda: come cambia la percezione di un artista nei secoli? Cosa ne favorisce il successo e cosa, al contrario, l’oblio – negli studi, per i letterati, per i collezionisti?
I due volumi sono arricchiti, rispettivamente, da un saggio di Jacopo Stoppa – un affondo sul tema dei Campi scultori, centrato sul cantiere della chiesa di Santa Margherita a Cremona – e da una postfazione di Giovanni Agosti. Il primo inoltre da 18 tavole a colori e 28 illustrazioni in bianco e nero, il secondo da 43 illustrazioni in bianco e nero. In chiusura del secondo volume, gli indici dei nomi e delle opere citate permettono di orientarsi rapidamente tra i «materiali per i Campi» che il libro presenta.